Relitto Junkers 88 (Puglia)
Nelle acque di Gallipoli, ad una profondità di circa 35 metri giace un apparecchio tedesco precipitato durante la seconda guerra mondiale.
.jpg) Nelle acque di Gallipoli, ad una profondità di circa 35 metri giace un  apparecchio tedesco precipitato durante la seconda guerra mondiale. Non è  stato difficile identificare il modello : si tratta di uno Junkers 88,  un bimotore ad ala bassa che la Luftwaffe impiegò in ragione della sua  grande versatilità come bombardiere medio, caccia pesante, ricognitore,  caccia notturno ed aerosilurante. Lo Junkers 88 era lungo 14,36 m. e  aveva un’apertura alare di 20,08 m. A pieno carico (3 tonnellate di  bombe) poteva viaggiare a 460 km orari  con un raggio d’azione di 880  km. Quattro gli uomini dell’equipaggio, quattro le mitragliatrici di  bordo.
Nelle acque di Gallipoli, ad una profondità di circa 35 metri giace un  apparecchio tedesco precipitato durante la seconda guerra mondiale. Non è  stato difficile identificare il modello : si tratta di uno Junkers 88,  un bimotore ad ala bassa che la Luftwaffe impiegò in ragione della sua  grande versatilità come bombardiere medio, caccia pesante, ricognitore,  caccia notturno ed aerosilurante. Lo Junkers 88 era lungo 14,36 m. e  aveva un’apertura alare di 20,08 m. A pieno carico (3 tonnellate di  bombe) poteva viaggiare a 460 km orari  con un raggio d’azione di 880  km. Quattro gli uomini dell’equipaggio, quattro le mitragliatrici di  bordo.
L’integrità dello Junkers non fa pensare ad un aereo centrato da un proiettile di contraerea poiché in questo caso, sparsi sul fondale in un raggio di un centinaio di metri, sarebbero stati rinvenuti frammenti di ali e fusoliera.Più probabilmente quello Junkers affondò dopo un ammaraggio ; ammaraggio perfettamente riuscito considerando l’integrità del relitto, il che va ad assoluto onore del pilota ; non esiste infatti manovra più difficile dell’ammaraggio per un veivolo che non sia un idrovolante dal momento che per ragioni di sicurezza e di costi nessun pilota è mai stato addestrato in tal senso.
Circa il perché di quell’ammaraggio a poche centinaia di metri dalla  costa salentina e a poche decine di chilometri dall’aeroporto di  Grottaglie, la spiegazione più ragionevole è che l’aereo avesse esaurito  la scorta di cherosene. A quale epoca risale l’evento, da dove veniva  quell’aereo? Se, come ci sembra ragionevole, l’aereo veniva da sud o da  sud est, probabilmente era reduce da una qualche missione di supporto  alla flotta italiana, il che collocherebbe l’evento fra il 1941 e la  metà del 1943. Quanto alla fine dell’equipaggio, dovettero salvarsi  tutti.Le condizioni del relitto continua

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