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Relitto Equa

Latitudine:
44.061111
Longitudine:
9.750833
Tipo di immersione:
RelittoProfonda
Esperienza:
Intermedio/Avanzato
Profondità massima:
42 mt.
Profondità media:
34 mt.
Visibilità:
Buona
Corrente:
Leggera
Accesso:
Barca
Vita marina:
Si possono trovare Anemoni gioiello, Aragoste e Gronghi.

Descrizione

Relitto di un cargo italiano, varato nel 1924 ed affondato nel 1944 per speronamento. Effettuava servizio antisommergibile durante la Seconda Guerra Mondiale. Si trova posata sul fondo in perfetto assetto di navigazione ed in condizione di integrità .\r\nTipo: Cacciasommergibili\r\nAnno di costruzione: 1929\r\nCantiere: Cantieri navali Franco Tosi Taranto Italia\r\nNazionalità : Italiana\r\nStazza lorda: 243 tonnellate\r\nStazza Netta: 98 tonnellate \r\nLunghezza: 39.48 Mt \r\nLarghezza: 6.83 Mt \r\nAltezza: 3.05 Metri \r\nImmersione: 2.56 metri \r\nMotore: 2 motori diesel (4 tempi 6 cilindri) \r\nCavalli Asse: 680 Eliche: 2 \r\nVelocità : 12 nodi \r\nStive: 1 x 51 m3 \r\nData di affondamento: 18 Aprile 1944 \r\nCausa affondamento: Speronata da parte della UJ2220\r\n\r\nLa cima di discesa ci porta direttamente sul ponte superiore, ad una profondità  di 34 mt., nelle vicinanze dell'ingresso della sala comando, dove si puಠentrare facendo attenzione a non sollevare sedimento per poter meglio ammirare le aragoste che hanno trovato rifugio tra le lamiere. Da qui è possibile accedere ad un secondo ponte inferiore, dove sono presenti parecchi resti e detriti della nave.\r\nAll'esterno dello scafo ci troviamo ad una quota di 39 mt. dove lungo le murate possiamo osservare innumerevoli ostriche e capesante dai bordi molto taglienti. Proseguendo verso prua lungo la murata di sinistra troviamo la zona pi๠interessante.\r\nIl primo incontro è con una mitragliera completa di torretta adagiata a sinistra della coperta, andando avanti sul ponte possiamo ammirare un cannone antiaereo perfettamente conservato, purtroppo alcuni vandali hanno asportato una bella targa che descriveva il tipo di cannone, la marca e l'anno di costruzione.\r\nDavanti al cannone abbiamo un bellissimo argano parzialmente ricoperto da una rete che offre rifugio ad un grongo di notevoli dimensioni.\r\nNelle giornate in cui la visibilità  lo permette è veramente entusiasmante guardare la prua della nave con il cannone che punta verso di noi.\r\nGirando attorno al cannone si prosegue verso poppa sul lato di dritta della nave, dove possiamo passare attraverso quello che un tempo era un corridoio che ci porta a centro nave, dove spezzoni di una grossa rete da peschereccio offrono protezione a una grande varietà  di animali marini.\r\nDietro il castello di prua vi è l'ingresso della sala macchine, penetrabile ma molto difficile. In questa zona dimorano alcune grosse aragoste per niente ritrose alla nostra presenza.\r\nContinuando verso poppa, attraverso dei larghi finestroni, possiamo vedere quello che una volta erano i servizi igienici di bordo, fino ad arrivare a poppa estrema dove troviamo la zona operativa con ancora presenti cavi e attrezzature per la posa di bombe di profondità  per la caccia antisom.\r\nL'immersione si conclude ritornando verso la cima dell'ancora dove si inizia la risalita fino alla stazione decompressiva posizionata a 5 metri di profondità .

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