Motozattera MZ700

Al largo di Punta Pedale, poco distante dal porto di Santa Margherita Ligure, a 35 metri di profondità  giace il relitto di una motozattera, utilizzata durante la seconda guerra mondiale per il trasporto di materiali tra le località  del golfo del Tigullio e probabilmente auto affondata verso la fine della seconda guerra mondiale.\r\nLa discesa avviene sulla cima di un pedagno gettato sul relitto che serve da riferimento, non viene fissato e alla fine dell'immersione viene sempre recuperato, infatti essendo questa zona un punto di forte navigazione, non e possibile l'ancoraggio fisso di un segnale.\r\nL'immersione non è propriamente adatta a coloro che hanno bisogno di sostegno all'assetto durante la discesa e la risalita. \r\nMalgrado un grosso squarcio nel mezzo, lo scafo è integro in tutta la sua lunghezza ma è capovolto, non consentendo alcun tipo di penetrazione sicura, tuttavia è interessante ammirare le tre eliche, la poppa, le ancore, la singolare prua da mezzo da sbarco e lo strano scafo piatto. \r\nA volte la visibilità  non è delle migliori, a causa del fondale fangoso e del fatto che lo scafo rovesciato non alza molto dal fondo, bisogna quindi in questo caso, fare attenzione alle reti abbandonate e alle numerose lenze rimaste impigliate su di esso che diventano purtroppo spesso trappole mortali per ignare aragostine.\r\nQuesta immersione è spesso una buona alternativa quando il mare capriccioso non permette di avventurarsi su relitti pi๠distanti, ed è ritenuta un'ottima \"palestra\" di esperienza durante l'addestramento di corsi avanzati per le condizioni, spesso non ottimali, che offre.