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Chrisoula K. - Marcus - Relitto delle piastrelle

Latitudine:
27.57991
Longitudine:
33.92821
Tipo di immersione:
ReefRelitto
Esperienza:
Intermedio
Profondità massima:
28 mt.
Profondità media:
20 mt.
Visibilità:
Buona
Corrente:
Leggera
Accesso:
Crociera

Descrizione

L'immersione inizia sulla verticale del relitto dove, appena scesi in acqua, apparirà  sotto di noi la maestosa sagoma scura dello scafo adagiato sulla sabbia corallina in posizione perpendicolare rispetto al reef. E' bene iniziare l'esplorazione dalla zona pi๠fonda, dove è situata la particolare poppa con ancora ben visibili l'elica a quadripala e l'enorme timone che costituiscono nel loro insieme un'interessante inquadratura fotografica. Continuando lungo il lato di tribordo (lato destro da poppa), risalendo a quote meno elevate, ecco apparire reclinato sul fondale, una dei bighi di carico, mentre poco pi๠in là , alla profondità  di -19 metri, si trova il fumaiolo. Proseguendo l'immersione lungo il ponte, si raggiungono le aperture delle stive, dove si potrà  notare come il carico composto da piastrelle “Made in Italy”, si sia ammassato in modo caotico all'interno dello scafo a causa dell'urto contro la barriera. Prestando attenzione a non sollevare il sottile strato fangoso presente all'interno delle stive, si puಠaccedere alla sala macchine dove troneggia, ormai silenzioso, il grosso motore 9 cilindri che, sebbene avvolto dalla ruggine, esplica tuttora un notevole senso di potenza meccanica, sparse qua e là , sono visibili anche varie attrezzature da lavoro. Per esplorare l'interno della nave, è assolutamente necessario l'uso della torcia, dal momento che la poca luce che penetra attraverso gli oblಠe i portelloni di carico, non è sufficiente per illuminare i locali interni. L'interno delle stive è particolarmente scenografico grazie ai fitti branchi dei pesci vetro che guizzano veloci nella penombra, mentre le lamiere esterne appaiono già  colonizzate da vari animali sessili, che insieme al pesce corallino avvolgono di colore l'intero relitto. Proseguendo oltre, si raggiungerà  la zona del troncone di prua dove a mezz'acqua è facile osservare branchi di Platax; nuotando lungo quello che rimane del ponte superiore, si raggiunge la zona di prua completamente devastata dalle maree. Spostandoci verso la parete del reef, appariranno davanti ai nostri occhi le murate di pruavia appoggiate sul fondo e un continuo susseguirsi di lamiere contorte, quello che rimane della bella prua affilata che un tempo fendeva le onde di questo mare. A ridosso della zona di prua, appoggiato sul corallo, si trova l'occhio di cubia dal quale fuoriesce la catena dell'ancora. Sulla superficie del reef, si nota un profondo solco causato dal forte impatto della nave che fa percepire la violenza con cui l'imbarcazione investଠil reef di Abu Nuhas. L'immersione è da effettuare il pomeriggio, momento in cui la nave viene illuminata lungo tutto il ponte.

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