Immersione
Cala Cicale
- Latitudine:
- 40.89166
- Longitudine:
- 9.705
- Tipo di immersione:
- in PareteRocce
- Esperienza:
- Intermedio
- Profondità massima:
- 25 mt.
- Profondità media:
- 18 mt.
- Visibilità:
- Buona
- Corrente:
- Leggera
- Accesso:
- Barca
Descrizione
Si tratta di una immersione molto tranquilla, che si snoda su un fondale misto di detrito, roccia e posidonia: anche questo sito è caratterizzato dalla presenza di massi di modeste dimensioni, franati dalla falesia ed abbondantemente ricoperti di coralligeno, tra i quali nuotano assolutamente indisturbati saraghi, sciarrani, scorfani, occhiate, salpe, castagnole, corvine: la profondità iniziale, attorno ai -15 mt, e quella media che è attorno ai -20 mt, consente la possibilità di percorsi differenti a seconda del livello di esperienza. Prende il nome dalla circostanza che, all'inizio dell'estate, e soprattutto in notturna, tra i massi franati ed all'interno di sporgenze naturali è facile incontrare numerose magnose, o cicale di mare, anche di notevoli dimensioni: la specie è abbastanza rara e dunque protetta e, per questo, l'incontro con questi crostacei piuttosto \"ingombranti\" , lascia sempre stupiti i subacquei abituati a vederle, normalmente, di dimensioni assai minori. Proprio all'inizio del percorso, si incontra una strana formazione rocciosa, di grandi dimensioni e del tutto somigliante ad un fungo: è ciಠche rimane, probabilmente, di un complesso di grotte che, nel corso del tempo, è franato per effetto dell'erosione quando il livello del mare era molto pi๠basso: proprio nei pressi di questa formazione, nascosta tra la sabbia e dai ciuffi di posidonia, giace sul fondo la concrezione di un'antica ancora romana in ferro. Al termine della esplorazione pi๠profonda, si risale nuovamente verso la parete dove si scopre, inaspettatamente, un altro punto caratteristico di questa immersione: una sorta di \"cappa\" di roccia, prodotta dall'effetto di erosione e sfaldamento della falesia, e rappresentata in emersione da una lunga frattura che parte da oltre 100 mt di altezza. All'ombra di questa sporgenza, una grande varietà di spugne incrostanti, coralligeno, margherite di mare, hanno tappezzato di colori ogni minimo spazio di roccia ed una nuvola di anthias, nasconde una fenditura dalla quale fa capolino, molto spesso, una cernia che sembra voglia giocare a nascondino con i subacquei.