Grotta del Bue Marino (Sardegna)
Le Grotte del Bue Marino devono il loro nome alla presenza, fino a qualche decennio fa, dell'ultima colonia di Foche monache presenti nel Mediterraneo occidentale
Le Grotte del Bue Marino devono il loro nome alla presenza, fino a qualche decennio fa, dell'ultima colonia di Foche monache presenti nel Mediterraneo occidentale, che le aveva elette a loro zona di riproduzione. L'ingresso a mare è costituito da un'ampia caverna, in cui, alle pareti, sono ben visibili del graffiti risalenti al Neolotico, che rappresentano una serie di figure umane che danzano attorno a bassorilievi che si pensa siano dischi solari. Lo sviluppo subacqueo della Grotta del Bue Marino è esplorabile per i primi 100/150 mt e offre la possibilità di nuotare tra stalattiti e stalagmiti e andare alla scoperta delle ostriche fossili che tappezzano le pareti. Tipica immersione speleo-sub continua