Si trova a Giannutri al centro di cala Ischiaiola su un fondale di circa 50 metri. La storia legata all’affondamento di questa nave mercantile, così come quella del Nasim II, non è del tutto sicura. Si racconta infatti che sia stata affondata dall’equipaggio stesso per ottenere un rimborso dalla compagnia d’assicurazione.
Ciò sarebbe avvenuto durante una calma notte d’inverno del 1971 con una esplosione che avrebbe diviso in due la nave, facendola colare a picco in pochi minuti. La mattina successiva la costa circostante era ricoperta da finissima polvere bianca e molti, pensando si trattasse di cocaina, non esitarono ad immergersi per tentare un eventuale recupero. Rimasero delusi quando scoprirono che si trattava semplicemente di polvere di pomice.
Oggi, il relitto si trova a circa cento metri di distanza dalla costa, all’interno della parte nord di Cala Ischiaiola, su un fondale sabbioso di circa 50 metri di profondità. Il relitto è stato pedagnato per facilitare discesa, continua
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