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Cosè la sigla RGBM utilizzata nei computer SUB ?

Tutti parlano di tessuti RGBM ma pochi sanno in che cosa consiste questo studio .

 

IL PROGRAMMA SUUNTO RGBM:  Il Programma SUUNTO RGBM nasce dalla collaborazione fra la SUUNTO ed il Dott. Bruce R. Wienke (BS, MS e PhD), si basa sia su studi di laboratorio sia su dati di sperimentazioni reali, per esempio i dati di immersione forniti dal DAN (Divers Alert Network), uniti ed abbinati, per ottenere una perfetta sintesi per la sicurezza dell'immersione. Il programma SUUNTO RGBM, a differenza del classico modello di Haldane, può analizzare, monitorare ed adattarsi a una serie di situazioni che esulano da quelle considerate dai modelli che calcolano semplicisticamente solo l'azoto disciolto. Calcola infatti: lunghi periodi di immersioni multiday, caratteristici dei viaggi subacquei e/o dell'attività di Istruttori e Guide subacquee dei Diving Center immersioni successive con brevi intervalli di superficie immersioni successive rovesciate, la seconda a profondità maggiore della prima la formazione di microbolle dovuta a risalite troppo veloci Il subacqueo che, per necessità o disattenzione non rispetta le regole di una corretta immersione, fruisce così del margine di sicurezza addizionale, presente nel programma SUUNTO RGBM, necessario in queste situazioni. 

LA DECOMPRESSIONE OTTIMALE CONTINUA. OTTIMIZZAZIONE DELLE SOSTE DI DECOMPRESSIONE: Haldane, quando sviluppò le prime Tabelle di Decompressione, ne definì anche le Soste di Decompressione e le posizionò, arbitrariamente e per comodità di calcolo e di utilizzo, ogni 3 metri (ogni 10 ft). A quel tempo il sistema più pratico a disposizione dei subacquei per misurare la profondità delle soste di decompressione era fare, ad ogni tre metri, un nodo su di una cima. Da allora e per anni le Soste di decompressione sono sempre state indicate, per tradizione, a profondità prefissate ogni tre metri. Oggi, tutti i computer SUUNTO, grazie all'utilizzo di microprocessori ad alte prestazioni e ad un software estremamente avanzato, sono in grado di calcolare, in tempo reale, il CEILING, la profondità alla quale è possibile effettuare la miglior decompressione. Il computer, grazie alla sue specifiche caratteristiche operative, calcola pressoché in tempo reale la saturazione dei tessuti. Il CEILING è aggiornato anch'esso, conseguentemente ed a seconda di questa, pressoché in tempo reale. Il subacqueo viene così "guidato" verso la superficie con una successione di "mini-soste", più numerose e più brevi che non le conosciute. Questa successione di CEILING ideali tende ad assimilare la risalita ad una curva esponenziale, analoga a quella che regola la desaturazione da azoto dei tessuti. Questo metodo di decompressione, combinato con una ben controllata velocità di risalita, è il più naturale fra quelli ad oggi conosciuti. È la Decompressione Continua SUUNTO. 

I computer SUUNTO che utilizzano l’algoritmo SUUNTO RGBM indicano sia la profondità limite a partire dalla quale tutti i tessuti sono in desaturazione - il FLOOR - sia il limite superiore di decompressione - il CEILING. Queste due profondità sono gli estremi della Zona di Decompressione. SUUNTO è, ad oggi, l'unica Azienda i cui Computer forniscono questi dati. Con i computer SUUNTO è comunque possibile effettuare anche la classica decompressione a gradini.  

ADATTAMENTI PERSONALI: Tutti i computer SUUNTO prevedono 3 livelli di Adattamento per immersioni in Altitudine (A0, A1 e A2). I computer che adottano il programma SUUNTO RGBM prevedono anche tre livelli di Adattamento Personale (P0, P1 e P2). I livelli di Adattamento Personale e di Altitudine possono essere fra loro combinati. Il subacqueo può così scegliere fra diversi programmi, via via più conservativi, nel caso che le condizioni fisiologiche personali e/o le condizioni di immersione siano tali da rendere più elevato il rischio di incorrere in fenomeni di MDD. Il principio è semplice: pur applicando esattamente lo stesso procedimento di calcolo, il computer adotta, per ciascuno dei tessuti considerati, una minor Pressione Parziale Massima Ammissibile di azoto. Il risultato è radicale ed è immediatamente constatabile effettuando il Planning: i tempi di non decompressione indicati dal computer si riducono in maniera significativa.  

LA SOSTA DI SICUREZZA DI FINE IMMERSIONE: Al termine di tutte le immersioni con profondità massima superiore ai 10 metri, il SUUNTO RGBM suggerisce automaticamente di effettuare, fra i sei ed i tre metri, la Sosta di Sicurezza di Fine Immersione. È una pratica d’immersione raccomandata da tutte le didattiche e dai Medici Iperbarici. I motivi della Sosta di Sicurezza sono molteplici: la riduzione della formazione di Microbolle, la riduzione della possibilità di incorrere in fenomeni di MDD, il controllo della risalita, la possibilità di verificare che la superficie sia libera da natanti o altri oggetti galleggianti e la possibilità di orientarsi prima di riemergere. In caso di omissione della Sosta di Fine Immersione il subacqueo non viene penalizzato nei tempi di curva di sicurezza di un’eventuale immersione successiva.   

 

RISALITA A VELOCITA' COSTANTE: Una risalita troppo veloce può provocare, nel corpo del subacqueo, disordini fisiologici e fenomeni di MDD. Con una risalita lenta si ottengono due risultati: una maggior possibilità di eliminare le Microbolle attraverso il normale scambio nei polmoni, una minor possibilità che le Microbolle raggiungano una dimensione pericolosa e quindi fonte di possibili problemi. La risalita lenta aumenta il margine di sicurezza anche nelle risalite da elevate profondità. La SUUNTO ha adottato da sempre gli indicatori visivi graduati di velocità di risalita, uno strumento importante per il controllo della velocità di risalita da parte del subacqueo. La SUUNTO adotta il principio di un’unica, lenta, velocità di risalita a 10 m/minuto. 

IMPORTANTE: Il Computer Subacqueo non può influenzare le regole fisiologiche dell’immersione così come non può sostituire un Corso Subacqueo completo o un comportamento responsabile. Funzione del Computer è quella di assistere, aiutare e guidare il subacqueo ad evitare i pericoli che derivano dal violare queste regole.   

Fonte Testo: Suunto/Technisub

Divemania.it