Immersione
Relitto bettolina (Sestri Levante )
- Latitudine:
- 44.256667
- Longitudine:
- 9.393611
- Tipo di immersione:
- RelittoProfonda
- Esperienza:
- Avanzato
- Profondità massima:
- 31 mt.
- Profondità media:
- 26 mt.
- Visibilità:
- Media
- Corrente:
- Leggera
- Accesso:
- Barca
Descrizione
Il relitto è quasi intatto, giace in posizione di navigazione ad una profondità di circa 27 metri, mentre la profondità max è -31m, (sotto la prua). Una struttura a forma di ruota raggiata, posta tra le due stive, ospita il sostegno orientabile che sorreggeva la mitragliatrice antiaerea, purtroppo oggi non pi๠visibile in quanto sottratta negli anni '60. Oggi restano ancora qua e la sparse tutt'intorno soltanto le munizioni. Un'altra struttura, per il supporto della seconda mitragliatrice si erge sul castello di poppa, dove il relitto raggiunge la quota minima dell'immersione di -24m.\r\n La prua è intatta e sulla murata di sinistra si puಠscorgere una grande falla che molto probabilmente causಠl'affondamento dello scafo. Sulla prua ci sono ancora le cime pronte per l'ancoraggio, le bitte atte all'ormeggio, e un tambuccio. Lo scafo mostra poi le ampie stive, oggi a cielo aperto, ma probabilmente un tempo coperte con assi di legno. All'interno decine di sacchi, induriti dal tempo e dall'acqua salata: quello che resta è tutto qua.\r\nVerso poppa incontriamo ambienti angusti: la sala macchine e la cucina tuttora complete dei loro strumenti ed utensili. Una casseruola ancora sul fuoco fa mostra di sè raccontandoci la storia degli ultimi momenti a bordo prima dell'affondamento. Nella carbonaia pezzi di carbone, per alimentare il fuoco della stufa giacciono accatastati sul fondo. Ed ancora quello che resta del timone per condurrre la nave: il mozzo. Sul lato destro della poppa, nel suo occhio di cubia, si nota ancora un'ancora, tipica dei mezzi fluviali. L'elica triplata e il timone di ferro poggiano sul fondale fangoso e sono perfettamente visibili, ed il timone ancora ha la capicità di ondeggiare da un lato all'altro: sembra pronto ad una virata anche dopo quasi 70 anni!\r\nLa scaletta era un tempo completamente ricoperta da sgargianti anemoni gioiello (Corynactis Viridis) di un colore fucsia incredibile , ma anche qui, a causa dei soliti maldestri subacquei, nel tempo si erano diradati visibilmente fino quasi a scomparire. Tuttavia recentemente ho avuto modo di constatare che la colonia si è ripresa bene ed è tornata ad espandersi sulle strutture. Speriamo che cio' sia di buon auspicio, per il futuro della colonia stessa, affinchè possa continuare ad abitare la bettolina, e già che ci siamo, vi consiglierei di evitare il contatto con questi delicatissimi animali. A prua una enorme colonia di spirografi fa bella mostra di se espandendosi come enormi fiori nella corrente. Come su tutti i relitti, la vita che questa nave ospita, è tipica degli animali da tana come gronghi, murene, polpi, aragoste. Oltre agli immancabili scorfani appoggiati sulle strutture, potete anche trovare stelle marine, anemoni, nudibranchi e le concrezioni varie. Il\r\npesce di passo, come banchi di acciughe, sugarelli, dentici, ricciole e pesci luna, si possono osservare allo scandire delle stagioni, e sopratutto quando l'acqua è limpida, cosa rara qui purtroppo, ma non impossibile.\r\nCopyright © 2011 Proprietà del testo di Claudio Grazioli
Articoli correlati
Relitto Bettolina (Liguria)
Allo scoppio della II^ Guerra Mondiale dopo l’invasione dell’Olanda, la bettolina venne requisita dalle truppe tedesche per destinarla al naviglio
Leggi