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Relitto Angelika (Sardegna)

Oggi il relitto è diviso in più parti a causa delle forti mareggiate. Rimangono accessibili il ponte comando, i ponti di carico, la parte poppiera.

 

Relitto noto e di facile accesso per la sue profondità, fermo restando la prudenza, come per ogni immersione.
Per comodità linguistica ribattezzato Angelika; è una nave greca, lunga 70 metri, affondata a Punta Marmorata nel 1981. Stava transitando nelle Bocche di Bonifacio, quando venne sorpresa da una burrasca, non inconsueta in quel canale largo solo 6 miglia. Chiese aiuto e rifugio al porto di Santa Teresa di Gallura; probabilmente le venne negato in quanto il carico era composto da sostanze tossiche e naufragò sugli scogli affioranti.

Oggi il relitto è diviso in più parti a causa delle forti mareggiate. Rimangono accessibili il ponte comando, i ponti di carico, la parte poppiera con una gigantesca elica in bronzo, e tanta vita che si è creata attorno o si è trovata un valido rifugio tra le lamiere contorte.
Mare permettendo, in quanto esposta al vento di maestrale, l'immersione è alla portata anche dei meno esperti, che si vogliono avvicinare alle immersioni su relitti, emozionanti come sempre per il loro fascino particolare.

 

 

Testo tratto da: Blue Bubbles Diving